Quando suona la campanella - 17-11-2015
I bambini e le bambine difficilmente arrivano a scuola senza sapere nulla. Ogni giorno sentono e ascoltano ciò che accade nel mondo, spesso attraverso immagini crude e certamente non filtrate trasmesse dalla televisione o attraverso i dialoghi degli adulti. Arrivano a scuola sapendo che è accaduto qualcosa di enorme, qualcosa che ha prodotto su di loro effetti potenti a livello emotivo, anche se filtrati dai grandi. Come insegnanti allora ci chiediamo cosa fare. O cosa non fare. Non bisogna obbligarli a parlarne, non bisogna obbligarli a tacerne. La classe è la comunità sociale protetta in cui hanno la possibilità di dire quello che hanno sentito, quello che hanno provato, quello che hanno compreso attraverso il loro punto di vista sul mondo.